Come Funziona Il Rapporto Tra Nonni e Nipoti a Livello Legale

Come funziona il rapporto tra nonni e nipoti a livello legale?

L’articolo 317-bis come modificato dall’articolo 42 d.lgs. N. 154/2013, in esecuzione della delega prevista dall’art. 2 della l. N.219/2012 è stato dedicato ai “rapporti con gli ascendenti”.

Tale articolo prevede che “gli ascendenti hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni. L’ascendente al quale è impedito l’esercizio di tale diritto può ricorrere al giudice del luogo di residenza abituale del minore affinché siano adottati i provvedimenti più idonei nell’esclusivo interesse del minore. Si applica l’articolo 336, secondo comma”.

La sopraindicata previsione ha la sua ragion d’essere nella tutela dell’interesse del minore in quanto, come affermato in recenti sentenze della giurisprudenza (Tribunale, per i minorenni, Venezia, decreto 07/11/2016), “il rapporto nonni-nipote è un necessario bagaglio di esperienza culturale che minori devono avere in vista di una formazione completa della loro personalità”.

Essendo presupposto per l’applicazione di tale dispositivo l’interesse del minore, qualora la frequentazione con gli ascendenti non risponda a tale interesse, il ricorso dei nonni va rigettato. Di conseguenza il diritto del minore a crescere in modo sereno è prevalente rispetto all’articolo 317 bis in quanto viene tutelato il minore in modo tale da non essere costretto a subire le ripercussioni del cattivo rapporto tra genitori e ascendenti.

L’articolo 317 bis è stato introdotto in attuazione ad un consolidamento di decisioni della CEDU dove si afferma che il rapporto tra nipoti e nonni deve essere fatto rientrare tra i legami familiari, tutelati in base all’articolo 8 della convenzione europea dei diritti dell’uomo.