diritto di visita dei genitori separati

CONIUGE STRANIERO, SOTTRAZIONE DI MINORE, PREVENZIONE

“Con mia moglie di nazionalità straniera abbiamo deciso di separarci. Da tempo però minaccia di tornare nel suo Paese portandosi dietro i nostri figli. Come posso difendermi dal rischio di perderli?”.

La SOTTRAZIONE INTERNAZIONALE DI MINORI in Italia vanta una casistica tristemente elevata. È fondamentale muoversi in tempo fintanto che, come nel suo caso, madre e minore si trovano sottoposti ancora alla legislazione italiana. Una volta all’estero la situazione si complicherebbe enormemente. PRIORITARIO inserire nell’accordo di separazione 1) il DIVIETO di rilascio del passaporto per il minore, 2) il divieto di espatrio, 3) il divieto di inserire il minore nel passaporto della madre. Verificare poi che 4) il divieto di espatrio sia stato inserito nelle LISTE DI FRONTIERA. Qualora il minore debba per forza affrontare un viaggio all’estero far sottoscrivere al genitore 5) un impegno a riportarlo in Italia ad una certa data. Importante è anche 6) INFORMARE del rischio la scuola o l’asilo. Se invece il coniuge riuscisse a portare i figli all’estero la situazione muterebbe radicalmente. Ciò in quanto è necessario verificare che il Paese estero abbia aderito o no alla Convenzione dell’Aja del 1980. In quest’ultimo caso si sarebbe costretti ad incardinare un giudizio lì sul posto. Tale condotta in Italia è considerata reato procedibile d’ufficio ai sensi dell’art. 574 bis del codice penale che prevede una pena da 1 a 4 anni di RECLUSIONE. In conclusione, il miglior rimedio è la PREVENZIONE in quanto una volta usciti dall’ambito territoriale della legislazione italiana riportare i propri figli a casa diventa un’impresa davvero complessa e costosa

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